Queste due parole sono ricorrenti nella nostra vita, soprattutto se siamo imprenditori o professionisti, e comunque in qualsiasi ambito aziendale.
Quasi ogni giorno ci vengono alla mente, o nominiamo queste parole soprattutto quando prevediamo un “esborso di denaro”, personale o dalla cassa del nostro ristorante.
Partendo dalla definizione del significato, possiamo affermare che :
Il COSTO definisce una spesa in uscita per l’acquisto di un bene, un servizio o una risorsa senza che questa possa produrre o avere necessariamente un beneficio o un ritorno economico.
Per INVESTIMENTO invece, si intende una spesa ragionata per acquistare un bene, un servizio o una risorsa che nel breve o lungo periodo possa produrre un beneficio o ci si aspetta un ritorno economico (o di altro valore) positivo.
Il costo è una spesa effettuata per acquistare beni, servizi, risorse etc.
I costi per un’azienda sono le spese sostenute per i dipendenti, per le spese di rappresentanza, per i materiali che servono a produrre i beni o servizi, ovvero tutto quello che serve per far funzionare l’azienda.
I costi possono essere definiti superflui quando riguardano l’acquisto di beni di non primaria necessità.
Ci sono costi, inoltre, che invece bisogna definire obbligati: sono quelli che riguardano l’acquisto di beni primari.
In questo caso si tratta, quindi, di soldi spesi per beni e servizi assolutamente necessari e da cui non ci si può esimere dal pagamento.
Un investimento corrisponde a soldi, risorse e tempo impiegati da un’azienda, da un gruppo o da una persona per poter trarne dei vantaggi un domani.
Il concetto di investimento, infatti, è quello di “investire” ovvero utilizzare delle risorse affinché queste un domani possano restituirci di più di quanto si sia dato.
Il confine fra costi ed investimenti è comunque molto sottile: molte volte, anche un costo si può considerare o rivelare un’ investimento.
Per un Ristorante infatti, ad esempio, il costo di una nuova attrezzatura (forno, friggitrice, lavabicchieri etc) potrebbe essere considerato idealmente (e non fiscalmente) come un investimento poichè in definitiva tale attrezzatura può migliorare la propria produzione; oppure il costo sostenuto per avere dipendenti più qualificati può essere altresì considerato come un investimento per migliorare la qualità dei servizi offerti (sia in cucina o in sala).
La formazione professionale è uno dei migliori investimenti.
Anche a livello personale, per esempio, di solito viene considerato COSTO anche la quota in denaro sborsata per seguire un corso di formazione (ad esempio in Restaurant Management) utile a sviluppare ulteriori competenze tecniche e gestionali da mettere al “servizio” del Ristorante; invece, in relazione al risultato ottenuto, sarebbe da considerare sicuramente più come un investimento a breve o lungo termine, e non come costo.
La formazione sarà utile per cercare di avere un avanzamento di carriera o essere utile al miglioramento dei risultati della propria azienda, in termini economici e/o organizzativi.
In questo caso, il concetto di COSTO o INVESTIMENTO è più un preconcetto nella nostra testa (dovuto da una comunicazione sociale stereotipata) che una oggettiva considerazione.
E’ indiscutibile un fatto: gli imprenditori più lungimiranti che considerano questa serie di COSTI (sulla carta) come INVESTIMENTI per il benessere della propria Azienda, ne traggono dei benefici oggettivi e duraturi nel corso del tempo, tra cui la crescita personale, quella professionale propria e del proprio gruppo di lavoro producendo ripercussioni positive sull’economia e l’organizzazione del proprio Ristorante.
Più investimento di questo …